80x100cm
olio su tela
novembre 2011
“Il volo del calabrone” Nikolaj Rimskij - Korsakovi
Il volo del calabrone irrompe in una stanza, nella mia stanza, con un rumore insistente, con un movimento fastidioso e vertiginoso; un fatto non previsto s’impone in quella stanza, nella mia stanza. Poi ho scoperto che tutti quei suoni che mi colpivano furiosamente, si ricomponevano in un’armonia, in un canto, in una sinfonia.
La donna che ho dipinto entra nella stanza, in una stanza al buio.
Come si può stare nel buio?
La donna ha in mano una piccola candela, un piccolo frammento di cera che ha trovato frettolosamente tanto ne aveva bisogno, e cammina, si inoltra nella stanza buia che ora è illuminata dalla fiamma che ha tra le mani. Lei continua a camminare e si trova costretta a seguire il movimento impetuoso della piccola fiamma affinchè essa non si spenga. Che cosa vede, che cosa scopre quella donna al buio, illuminata dalla luce di una candela?
I suoi passi sono in rapporto con quel punto da cui la luce sorge: lei lo guarda e lo segue; il buio è vinto